Disponibile da Ottobre 2021, il nuovo numero 59 di Sardegna Antica
La fotografia dell’ultimo nuraghe rintracciato (a seguito di vaghe segnalazioni) nella Foresta Burgos, sembra suggerire che anche nell’America Latina ci possano essere i nuraghe. La straordinaria suggestione è offerta dal nuraghe Paule Ruja (Illorai).
Il Numero 59 della Rivista vede la conclusione del chiarimento didattico-scientifico sulle statue di Monti Prama, affrontato in maniera esaustiva nel numero precedente. Vedono la conclusione gli articoli di Carlo Tronchetti e Maurizio Feo, inoltre un’esegesi curata da Giacobbe Manca sull’articolo di Giovanni Lilliu apparso per la prima volta nel 1983 sul numero 2 di Sardigna Antiga e riproposto nel numero 58.
Il prossimo numero sarà d’anniversario e di quelli importanti:
Si festeggiano i 30 anni di Sardegna Antica e 40 complessivi di studi cominciati nel 1982 con “Sardigna Antiga”!
Sommario
- Capricci al cemento – Giacobbe Manca
- Is gherreris nuragicus de Monti Prama de Giuanni Lilliu [esegesi] – Giacobbe Manca
- Nascita degli Dei – Rosanna Lupieri Perissutti
- Pinna Nobilis: uno scrigno da salvaguardare – Maura Andreoni
- Presenza ebraica in Sardegna – Giovanni Enna
- La statuaria di Monti Prama – Aspetti e problemi (seconda parte) – Carlo Tronchetti
- Le grandi statue sarde (quarta parte) – Maurizio Feo
- C’era una volta… due locoe – Salvatore Pinna
- Mario Candia e Giulia Grisi, maggiori lirici dell’800 – Peppino Pischedda
- Geologia a Baunei – Salvatore Pinna
- Sull’antico lamento funebre, tracce nel rito odierno (3) – Andrea Muzzeddu
- Sotto le corone nuragiche – risuonava la lingua di Omero? – Nello Bruno
- La Koinè mediterranea – il cibo, le navi, le parole – Lorenzo Scano
- Quando si dice cupola – Franco Romagna
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